Bologna, 2 dicembre 2005 - L'Assemblea degli azionisti di Datalogic S.p.A., riunitasi oggi in sede straordinaria, ha approvato l'operazione di aumento di capitale sociale da 76,6 milioni di Euro finalizzato a reperire le risorse finanziarie necessarie per portare a termine l'acquisizione dell'intero pacchetto societario dell'americana PSC.
L'operazione sarà così articolata:
Per quanto riguarda la partecipazione all'aumento di capitale, Tamburi & Associati S.p.A., in qualità di regista dell'operazione incaricato da Datalogic, ha sottoscritto nelle scorse settimane un contratto con Hydra SpA - azionista di controllo di Datalogic - con il quale si impegna ad acquistare l'80% dei diritti d'opzione ad essa spettanti.
Inoltre, Tamburi & Associati ha promesso che in caso di mancata integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte degli azionisti, i diritti rimasti inoptati vengano integralmente sottoscritti da soggetti terzi dalla stessa individuati. In ogni caso, grazie all'opera di Tamburi & Associati non si prevede la costituzione di consorzi di garanzia e/o collocamento.
L'acquisizione di PSC si è completata nei giorni scorsi per un controvalore complessivo di 195 milioni di dollari (enterprise value) già interamente regolati, e verrà finanziata da Datalogic (a regime) mediante ricorso a debito bancario per 95 milioni di dollari e con mezzi propri per i restanti 100 mil.
Il Gruppo PSC, con headquarter a Eugene (Oregon) da oltre trent'anni sviluppa, produce e commercializza scanner fissi per il mercato retail, lettori manuali e terminali portatili. PSC rappresenta uno dei pionieri nel mercato AIDC: è a questa società che si deve nel 1974 l'introduzione del primo scanner fisso per la lettura del barcode nel punto vendita.
L'assemblea di Datalogic, inoltre, al fine di far fronte alle nuove esigenze organizzative e gestionali derivanti dalla crescita e dallo sviluppo del gruppo in seguito all'acquisizione di PSC, ha deliberato di aumentare a 15 il numero massimo dei componenti il CdA (in precedenza 11).